7 Febbraio, 2017
Attorno al XV secolo gli abitanti delle terre marchigiane e i pellegrini che arrivavano in queste zone avevano l’uso di tatuarsi le mani o l’avambraccio vicino ai polsi. Erano tatuaggi sacri di colore blu di figure, motti, croci, simboli sacri, cuori trafitti, teschi e ancore. Le origini di questa tradizione venivano dal Santuario di Loreto, probabilmente era un atto di devozione o forse di riconoscimento. Caterina Pigorini Beri, in questo libro del 1889, ripercorre la nascita di questa interessante usanza e raccoglie un centinaio di disegni dei tatuaggi originali.
Autore: Caterina Pigorini Beri
13×20,5cm – pag.50 – Brossura
Ristampa del testo originale del 1889
ISBN:978-1520536170